Sposarsi a febbraio…
Ciao a tutti,
eccoci al nostro appuntamento mensile con le mie Chicche di Bon Ton che questa volta riguardano il mese di febbraio, sarà questa una versione un pò diversa dalle precedenti perchè fatta di curiosità e particolarità. Scegliere la stagione invernale per il proprio ricevimento di nozze, con i suoi colori e le atmosfere del periodo più freddo può essere molto affascinante e molto romantico. Pensate ai colori della natura, al tepore e al crepitio della legna di un camino acceso, ai giochi di luci e alle candele, insomma tutto richiama un’atmosfera molto intima e suggestiva quindi perfetta per un sogno: il matrimonio.
Sicuramente e’ il mese più romantico dell’anno, quello per antonomasia dedicato all’amore, di San Valentino e se quindi pensassimo di sposarci proprio il 14 febbraio? Mamma che romantico!!!!!! Festeggiare l’amore proprio nel giorno della festa degli innamorati: perfetto direi!!!
Un altro motivo per scegliere febbraio è perchè si adatta perfettamente ad una luna di miele in montagna sulla neve con tanto di cioccolata calda davanti al fuoco di un camino in un meraviglioso chalet…io mi sto già immaginando la scena da buona romantica quale sono…. A questo punto convinti dal fatto che febbraio sarà il NOSTRO mese, il PRESCELTO, passiamo al look e a ciò che gli gravita intorno ma questa volta visto in una chiave un pò diversa rispetto alle volte scorse.
Nei precedenti articoli, vi ho ampiamente parlato dei look che si possono indossare, a febbraio essendo sempre in inverno non è che ci sono delle variazioni sui tessuti, accessori, cappotti particolarmente differenti rispetto agli altri mesi, quindi questa volta vi darò qualche suggerimento e curiosità più in generale.
Le 5 cose di buon auspicio e che la sposa deve indossare quel giorno:
- una cosa nuova: simboleggia la nuova vita che sta per iniziare, tutte le nuove sfide che questa porterà con sé (un capo di biancheria intima o l’abito stesso).
- una cosa vecchia: simboleggia il passato, che si lascia alle spalle . La sposa deve portare con sé un oggetto proprio del passato per non dimenticare l’importanza del passato nel nuovo cammino che si va ad intraprendere (un fermaglio per capelli oppure un gioiello).
- una cosa prestata: simboleggia l ‘affetto delle persone care che rimangono vicine in questo passaggio dal vecchio al nuovo, sarà proprio una persona cara a prestare quest’oggetto.
- una cosa regalata: simboleggia l’affetto delle persone care.
- una cosa blu: simbolo di sincerità e purezza da parte della sposa, anticamente era il colore dell’ abito della sposa. Oggi molto usata è la giarrettiera decorata con un nastrino blu.
lo sapevate che...
…la Giarrettiera…
Tutto nasce nell’Europa del XIV secolo dove si riteneva che ottenere un pezzo del vestito della sposa portasse fortuna, per cui gli invitati cercavano di procurarsene o farsene consegnare una porzione. Nel XVII secolo gli invitati celibi dovevano impossessarsi delle giarrettiere della sposa fissandole poi al loro cappello, come segno di buona fortuna ma, per fortuna con il tempo queste usanze si sono trasformate nel lancio degli accessori (il bouquet, la giarrettiera, i guanti) per evitare che il vestito della sposa venisse rovinato o rotto ma soprattutto vi immaginate la “meraviglia e lo stile” dello sposo nell’andare in giro con la giarrettiera penzoloni sul cappello??? Anche no francamente!!!!
La versione tradizionale vuole che sia lo sposo a sfilare la giarrettiera e a lanciarla ad uno degli ospiti. Nei casi in cui la sposa non indossi la giarrettiera si lancia la scarpa destra della sposa, sfilata direttamente da lei o da una delle sue damigelle o testimoni.
La donna che riceve il bouquet deve ballare insieme all’uomo che ha presso la giarrettiera; la tradizione dice che l’uomo deve dare la giarrettiera alla donna che ha presso il bouquet, per indossarla prima del ballo insieme.…
…Il riso
Viene gettato sugli sposi per simboleggiare una pioggia di fertilità, è considerato un augurio di ricchezza e gioia. In alcuni paesi è accompagnato da monete, confetti e fiori noi atteniamoci al riso o al massimo ai petali di fiori per non rischiare di ferire gli sposi!!!
…Luna di miele
L’origine del detto “luna di miele” indica i primi momenti dolci della vita di coppia; gli sposini dell’antica Roma dovevano mangiare del miele per tutta la durata di “una luna” dopo il matrimonio.
Che ne dite? Eravate preparati su queste Chicche, oppure avete scoperto qualcosa di nuovo? Scrivetemi per qualsiasi dubbio o domanda!!!
Un abbraccio a tutti dalla Pucci e ci rivediamo a…Marzo con tante altre Chicche!!!
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